La fine dell’estate 2017 sancirà il ritorno in Italia di due delle più importanti band nella storia del 2 tone ska: Madness e Selecter.
Era da qualche anno che gli appassionati di ska non ricevevano tante belle notizie in così poco tempo. Il mese scorso, infatti, gli “eroi” del 2 tone ska Madness e Selecter hanno annunciato alcune date nel nostro paese.
The Selecter
I primi a dare la lieta notizia sono stati i Selecter, la band di Pauline Black sarà in Italia per tre date a Settembre, quattro se contiamo anche quella a Lugano, nella Svizzera italiana. Tra queste si preannuncia particolarmente interessante quella all’interno di Bologna City Rockers, festival che presenta sempre numerose band di buon livello oltre a quella principale, il cast completo di quest’edizione sarà annunciato a breve.
Per approcciarsi ai Selecter la prima cosa da fare è quella di ascoltare il loro album-capolavoro, Too Much Pressure, uscito nel 1980, di cui abbiamo già parlato ampiamente. Da qui sono tratti gran parte dei pezzi presenti nelle loro esibizioni. Tuttavia sarebbe sbagliato fermarsi ad un nostalgico passato; uno degli errori che si commettono più spesso è quello di associare i Selecter esclusivamente a quel disco, o al massimo al successivo Celebrate The Bullet del 1981. Al contrario, la band britannica sta vivendo un nuovo e produttivo periodo creativo. È bene imparare a conoscerlo per godere dei loro prossimi live in Italia perché la loro scaletta, pur proponendo molti classici, è incentrata anche sugli ultimi lavori: Made in Britain (2011), String Theory (2013), Subculture (2015).
Oltre a ciò il prossimo Ottobre uscirà Daylight, nuovo album anticipato da un singolo pubblicato il 7 Luglio scorso. Il singolo si chiama Frontline e si occupa, in modo critico, del tema dell’alienazione derivante dai social media e dagli smartphone: “My mind is full / My heart is empty / It’s hard to live / In a world of plenty / The more I see / The less I feel / You sell me dreams / But they’re not real“.
Il video di Frontline è in pieno stile Black Mirror.
Per quanto riguarda il livello dei live, la carica di Pauline e soci, al di là dell’età, è fortissima. Lo ha testimoniato il loro live al 2 Tone Christmas di Coventry del 2016.
Madness
Circa un mese dopo l’annuncio dei Selecter è arrivato anche quello dei Madness, a completamento di un inizio di stagione musicale che si preannuncia appassionante. Le date dei Madness sono due, ad Ottobre.
Quello dei Madness è un discorso ben diverso rispetto a quello dei Selecter. Entrambi i gruppi hanno avuto un successo che è andato ben oltre il mondo delle sottoculture, ma nel caso dei Nutty Boys si è trattato di un’espansione fortissima, basti pensare che Suggs e soci hanno chiuso il concerto delle Olimpiadi di Londra 2012. L’ultimo album dei Madness è del 2016, si tratta di un ottimo lavoro che contiene alcune perle incredibili tra cui spicca, in particolare, Herbert. Il disco si chiama Can’t Touch Us Now, ha ottenuto un buon riscontro di pubblico e critica ed è stato recensito qui.
Per quanto riguarda la scaletta, quella dei Madness è decisamente classica: per loro conta poco fare – o meno – buoni nuovi dischi, le canzoni dal vivo sono sempre le stesse (con poche eccezioni) perché il pubblico, dal loro punto di vista, va sempre accontentato.