This Is England, la serie

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Con clamoroso ritardo rispetto all’uscita dell’ultima stagione, qui si parlerà di This is England la serie, un’idea di Shane Meadows già regista del film.

L’unica continuità che c’è nel passaggio tra film e serie This Is England riguarda gli attori che ritornano. Per il resto è tutto completamente diverso. Partendo dalle banalità è diverso il formato, quindi la possibilità di potersi soffermare sui personaggi nella serie aumenta. Non si tratta però solo di questo. Se nel film abbiamo una fotografia della sottocultura giovanile più diffusa nei sobborghi inglesi all’inizio degli anni 80, quella skinhead, durante le stagioni notiamo i cambiamenti, com’è giusto che sia. Cambiano i personaggi, cambia la realtà circostante, cambiano le musiche. Negli anni, le tre stagioni prendono un arco di tempo che va dal 1986 al 1990, il gruppo di amici ha defezioni e innesti come accade in realtà. Nonostante con gli anni ammorbidiscano la loro estetica skinhead, rimane una certa filosofia di fondo. Sono emarginati che tentano di affrontare le tante difficoltà che la vita pone loro, economiche o affettive che siano, cercando di non perdere un certo modo di vedere le cose. Si tratta di attitudine, difficile da spiegare in poche frasi, ma se si guardano le stagioni si coglie il senso. Un modo diverso, ribelle e irriverente di condurre la propria esistenza. Una forma di resistenza al mondo circostante che li costringe ad uniformarsi.

Nella serie infatti i personaggi devono affrontare situazioni veramente pesanti, a volte più grandi di loro. Dovranno perdere per forza dunque, nonostante le resistenze, la loro conduzione di vita ideale e a volte prendere scelte che in qualche modo snaturano la loro situazione di partenza.

This Is England ’86

È ambientata tre anni dopo il film. Si sviluppa su due storie principali e una più leggera in cui sono coinvolti l’imbranato ciccione Gadge e Trudy, nel film commessa di scarpe che vende a Shaun i primi “boots”. Nella serie invece seduce Gadge in una torbida e buffa relazione in cui lo veste e lo tratta come il marito morto.

Le altre due storie si soffermano su Shaun, e sul triangolo Woody, Lol e Milky. Woody ha uno stile più mod anni 60 rispetto al film. Probabilmente uno stile che rappresenta il suo allontanarsi dalla vita stradaiola e un suo avvicinamento al mondo del lavoro. In effetti gran parte dei suoi problemi con Lol saranno dovuti al suo ruolo lavorativo che richiede maggior impegno, meno tempo per gli amici e un rapporto supino nei confronti del capo.

Capelli ossigenati biondi, cappotto nero, sguardo di chi è cresciuta in fretta, Lol è la vera scoperta rispetto al film. Forse quasi la protagonista visto l’intensità delle storie che si sviluppano attorno a lei. Impariamo a conoscere il suo triste passato e capiamo meglio gli equilibri nella relazione con Woody. Milky è uno dei pochi a non aver cambiato il suo stile da skin giamaicano. Subentra in questa relazione, ma scopriremo che non è la prima volta.

Shaun invece si è inizialmente staccato dal gruppo, in seguito al tragico finale del film. Proprio per questo probabilmente ha attaccato la camicia Ben Sherman al chiodo. Viene preso di mira da un gruppo di bikers, ma reincontrerà i suoi vecchi amici e il suo primo amore Smell. Burrascoso come sempre il rapporto con la madre, dovrà crescere e accettare il suo rapporto con un “paki”. Fondamentale passo verso la maturità viste le idee malsane che stava cominciando a sviluppare nel film.

Infine arriva Combo, completamente diverso dal naziskin pieno di rabbia di quattro anni prima. Appare le ultime puntate e cambia con un gesto il corso delle vite di gran parte dei personaggi.

Piccola curiosità, il regista ripesca Harvey, il piccolo skin che prende in giro Shaun nel film. Nella serie fa parte del gruppo. Cinico e disilluso, abbigliamento punk/wave, si lega soprattutto a Gadge, con cui forma una coppia irresistibile.

Musiche:

Sarebbe anche un blog di musica ska questo, quindi ecco un riepilogo di ciò che si trova in questa stagione. Il battito in levare di This Is England serie non è preponderante come nel film ma possiamo trovare i Madness con My Girl, il reggae britannico degli UB 40 con Red Red Wine e la straordinaria It Mek di Desmond Dekker.

Rispetto al momento della serie a cui è legata è da ricordare soprattutto Wonderful World, Beautiful People di Jimmy Cliff. Shane si ricongiunge al gruppo, l’evento è coronato da una partita di calcio.

This Is England ’88

Siamo a due anni dopo, la stagione è più breve e si concentra solo su due storie. Quella di Shaun e del suo rapporto travagliato con Smell e quella di Woody e Lol. Quest’ultima è distrutta dagli avvenimenti della stagione precedente, completamente distaccata dalla realtà. Nonostante la sua forza, è del tutto oppressa dal suo passato e dall’interruzione del rapporto con Woody.

Lui ha cambiato vita, vive con la famiglia e con la nuova fidanzata. La classica brava ragazza, lontana anni luce dalle bevute, dalle risse e dal caos dei vecchi amici. Rimane l’abbigliamento mod, anche se ulteriormente addolcito, e l’unico amico che gli rimane è il capo a lavoro. Il suo è un cambiamento forzato, dovuto dal suo allontanamento da Lol e dal gruppo. La sua presunta crescita è uno stacco brusco dalla vita precedente, non una vera e propria maturazione.

Musiche:

In This Is England ’88 solo due i brani da segnalare: Reggae got Soul dei Toots and the Maytals e l’emozionante rocksteady di Ken Boothe, Everything I Own.

This Is  England ’90

L’ultimo capitolo si discosta ormai completamente dalle atmosfere del film. La serie si concentra maggiormente sui più giovani del gruppo, soprattutto su Kel, la sorella minore di Lol. Anche lei mostrerà di aver subito delle conseguenze rispetto agli accadimenti delle scorse stagioni. Le droghe pesanti entrano stabilmente all’interno del gruppo. Il loro abbigliamento è più sciatto e trasandato, sono attratti dai rave e in generale si sente maggiormente lo stacco tra i più giovani e i più grandi del gruppo.

Lol, Milky e Woody rimangono più fedeli ai vecchi valori skinhead. Non tanto a livello estetico, a parte l’impeccabile Milky, bensì ad un livello più profondo, legato alla comprensione di cosa per loro sia veramente importante.

Torna Combo che come al solito, suo malgrado, cambia le carte in tavola. In una scena memorabile della stagione, a causa del suo ritorno, tutti i personaggi sono attorno ad un tavolo e si raccontano scomode verità passate. Ciò provoca reazioni molto forti soprattutto in Kel e in Milky, quest’ultimo costretto a decidere se seguire il cuore o i suoi presunti doveri, legati alle sue origini razziali.

Musiche:

DI ska non c’è più niente. Le atmosfere musicali seguono l’esplosione della “corrente Madchester“, esplosa nell’ambiente underground in quel periodo. Un’unione tra dance e rock, di cui Stone Roses e Happy Mondays si fanno porta voce.

Come avrete capito la mia intenzione non era minimamente quella di essere esaustivo nel raccontare le storie che si intrecciano in This Is England la serie. Anzi spero per chi ancora sciaguratamente non l’ha vista, che non si sia capito niente.

Come è giusto che sia per noi amanti dello ska e delle sottoculture, l’intenzione era di concentrarsi sulle mode che cambiano, vestiti, musica. Cambiano insieme alle storie qui velocemente accennate di Woody, Lol, Milk e Shaun. L’unica cosa che non cambia tra film e stagioni è la bellezza di questi personaggi, il loro tentativo disperato quanto eroico di rimanere sè stessi nonostante tutto e tutti.

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