Vi siete mai chiesti cosa significano alcune frasi in Patois che ascoltiamo nei dischi giamaicani, specialmente nel dj style? Io si, ma non è mai stato facile comprenderne veramente il significato. A volte, per esempio quando il dj dice shubidubidubidù o chikabù-chiakabù, tutto è abbastanza immediato: comprensibilmente non significa nulla, sono solo dei vocalizzi ritmici. Altre volte, quando le frasi diventano più articolate e non direttamente percettibili all’orecchio, vengo assalito dalla curiosità. Questo avviene soprattutto quando le parole sono scandite con solennità o con fierezza: in quei casi mi convinco che il dj starà dicendo qualcosa di sicuramente importante, qualche perla di saggezza, qualche consiglio utile per le nostre vite. E l’unico modo con cui fino ad ora ho affrontato questo “dilemma” è stata la ricerca, generalmente su internet. Ovviamente non mi sono mai accontentato delle risposte facili ed ho continuato a pretendere una spiegazione più ragionata, meglio se con qualche prova.
Un intro che per anni mi ha incuriosito molto è quello di Draw Your Brakes di Scotty, celeberrima version di Stop That Train di Keith & Tex. La fierezza con cui il cantante scandiva quel verso iniziale mi faceva pensare a qualcosa di importante. Invece no.
A questo proposito vi invito a leggere la traduzione fatta da me di questo articolo, il cui autore si è fatto aiutare da un linguista e da un antropologo.
Draw Your Brakes – Un urlo in Creolo Giamaicano
(tratto dal sito stevecotler.com, articolo del 2008)
Alcune opere, per esempio il film Easy Rider del 1969 di Hopper e Fonda, si inscrivono pienamente in un preciso momento storico e se ne distaccano con difficoltà ed imbarazzo. Altre, come la colonna sonora del film del 1972 The Harder They Come, sono senza tempo. Avevo quel disco sin da quando uscì e l’ho fatto suonare talmente tante volte che si è letteralmente consumato. Quasi 35 anni dopo ho regalato il CD a mia moglie, ed anche lei si è messa ad ascoltarlo sempre. Un giorno lo ha suonato 5 volte di seguito ballando per tutta la casa.
Non c’è una sola brutta canzone nell’album. La seconda traccia, Draw Your Brakes di Scotty (al secolo, David Scott), inizia con un urlo in Patwa (o Patois) giamaicano. Per anni mi ero chiesto cosa significassero quei versi iniziali. Ma cercando su internet avevo ottenuto solo una traslitterazione non tradotta di quelle parole: “Forward and fiaca menacle and den gosaca”.
L’album non conteneva i testi ed in rete non c’era nessun’altra versione di questo oscuro verso (tutti i siti di testi sembravano provenire da un’unica fonte che però non forniva prove o verifiche), perciò nessuno poteva assicurarmi che quella era la versione corretta, senza una minima spiegazione. Quest’ipotesi non mi poteva bastare. Così ho continuato la ricerca.
Ad un certo punto conobbi Peter L. Patrick, Professore di Sociolinguistica all’Università dell’Essex di Colchester, in Inghilterra. Lui era un esperto della struttura e dell’uso del Creolo Giamaicano o, come è chiamato dai linguisti, Patwa e mi ha aiutato. Ha contattato un altro esperto, Kenneth Bilby, al tempo ricercatore associato nel Dipartimento di Antropologia dello Smithsonian Institution. E Bilby diede la seguente risposta: “Forward and payaaka, manhangle and den go saaka.”
Nello slang giovanile del tempo in Giamaica, “payaaka” era un verbo e significava “Rubare la ragazza o il ragazzo a qualcuno.” In questo slang, “saaka” significava “Fare sesso”. Perciò, l’intro del pezzo significa: “Vai a rubare la ragazza di qualcun altro, tienitela stretta e poi fai sesso con lei.”
Il significato originale di “payaaka” in Creolo Giamaicano era “avvoltoio” e significa ancora questo in alcune zone rurali. Per estensione, andò a significare “Persona ingorda, avida”. Secondo Bunny Brown, che negli anni ’60 era un ragazzo di strada giamaicano, il significato arrivò ad essere “Portare via la donna a qualcun altro”.