David Bowie e il Reggae

David Bowie e il Reggae

Nell’immensa carriera di David Bowie c’è stato spazio per molti esperimenti e tantissimi generi musicali. Tra questi, seppur in minima parte, il reggae.

Partiamo col dire che David Bowie amava il reggae. Lo scopriamo attraverso un lungo articolo che David scrive per la rivista Vanity Fair nel Novembre del 2003. All’interno di quest articolo il Duca Bianco elenca i suoi venticinque dischi preferiti, dopo averli scelti all’interno della sua enorme collezione composta da 2500 vinili. Gli album sono elencati senza un ordine particolare, e – secondo quanto afferma lo stesso Bowie – dall’elenco sono stato esclusi i lavori troppo “scontati”, come Sgt. Pepper’s dei Beatles.

David Bowie e i suoi dischi preferiti su Vanity Fair.

Scorrendo la classifica appare un album che sarà ben noto ai lettori di questo blog. L’album è Funky Kingston di Toots & The Maytals. A proposito di quest’album, David Bowie scrive: “Se sei un grande appassionato di reggae, sicuramente avrai quest’album. Toots Hibbert mi colpì con la sua energica Pressure Drop, attraverso la quale contribuì alla colonna sonora del film The Harder They Come, girato nei primi anni ’70. A The Harder They Come seguì quest’album, un lavoro fantastico ed assolutamente funky. Quando vivevo accanto alla gentrificata Cheney Walk a Londra, i miei vicini cominciarono a protestare per il volume con il quale ascoltavo i mie album: la colpa principale era di Funky Kingston. Hibbert, ovviamente, dice di essere stato “l’inventore del reggae”. Bel colpo Toots.

Ci sono varie canzoni di David Bowie che sono esplicitamente influenzate dal reggae. La prima tra queste, in ordine cronologico, appare in Lodger del 1979. Lodger è il terzo ed ultimo disco di David Bowie legato alla trilogia di Berlino, dopo Low e Heroes, entrambi del 1977. La quarta traccia di Lodger è Yassassin (Turkish for Long Live), un brano reggae che contiene dei richiami alla musica turca.

Ma è in Tonight del 1984 che David Bowie sperimenta maggiormente con il reggae, attraverso due tracce. La prima è Don’t Look Downbrano al quale collaborò attivamente Iggy Pop, presente in varie canzoni di quest’album. A proposito di questa traccia, David Bowie dichiarò in un’intervista: “Ho provato questa canzone in ogni modo. L’ho provata jazz-rock, ho provato a farla come se fosse una marcia, alla fine ho provato un qualcosa che suonasse vicino allo ska ed è stato in quel modo che il pezzo ha preso vita. Quel tipo di musica ha rinforzato il testo dandogli energia propria. Lavorare con Derek Bramble ha aiutato molto perchè che ha suonato le linee di basso reggae.

La seconda canzone dell’album che si rifà a sonorità reggae è l’omonima Tonight. Si tratta di una canzone scritta da David Bowie e Iggy Pop per il secondo album di quest’ultimoLust for Life. La canzone fu poi ripresa da David Bowie all’interno di quest’album, e fu registrata con Tina Turner. Di questo pezzo ne esiste anche una versione live, quella più famosa e più emotiva, contenuta nell’album Tina Live in Europe, che vede un duetto Turner-Bowie in un concerto a Birmingham nel 1985.

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