Sicuramente quest’anno non ci siamo annoiati. Ecco la mia personale e parziale classifica dei migliori dieci dischi del 2016 legati, in vario modo, allo ska.
10 – The Lee Thompson Ska Orchestra – Bite The Bullet
Band inglese formata nel 2011 dal sassofonista dei Madness Lee Thompson. Un’orchestra carichissima, al secondo album, che sta avendo dei buoni riscontri, lo dimostra il fatto che la Lee Thompson Ska Orchestra nel 2014 si è addirittura esibita a Glastonbury.
09 – Poisonives and the Steady – Look Mom No Boogie
Gruppo di Reggio Emilia, con un’energia unica dal vivo, all’esordio con un album composto quasi completamente da cover. Poisonives & The Steady presentano un vincente mix di influenze che va dallo ska al rockabilly. Leggi la recensione di Look Mom No Boogie e l’intervista alla band.
08 – The Beat – Bounce
I The Beat non hanno di certo bisogno di presentazioni, sono una delle band più importanti del panorama 2 tone Ska. Si ripresentano con una formazione rinnovata, ma con Ranking Roger sempre protagonista e alla voce. Il suono è inconfondibile, l’album non dispiace, ma risulta eccessivamente pop.
07 – The Skatalites – Platinum Ska
Una band in divenire che non si ferma mai. Basti pensare che tra Novembre 2015 e Novembre 2016, oltre a registrare Platinum Ska, gli Skatalites sono stati sempre in tour, toccando l’Italia più di dieci volte nel giro di neanche un anno. Un buon disco, di cui ho approfonditamente parlato qui. L’estate scorsa ho anche intervistato il tastierista e manager degli Skatalites Ken Stewart, oltre ad aver raccontato il concerto degli Skatalites in Salento.
06 – STEADY 45s – Greenleaf Special
“A 7-piece band of hooligans”. Così si definiscono gli STEADY 45s, band di Los Angeles, che si presenta con un ottimo album di otto tracce. Puro ska e rocksteady, un suono d’altri tempi, particolarmente energico.
05 – Susan Cadogan – Take Me Back
Susan Cadogan, nata in Giamaica nel 1951, ha alle spalle una lunga storia musicale e tanti successi. Negli anni ‘70 il suo talento fu “sponsorizzato” addirittura da Lee “Scratch” Perry. Take Me Back è composto da cinque tracce calde e dolcissime. Chi ama le voci femminili giamaicane come Phyllis Dillon e Doreen Shaffer non può perdere quest’album. Qui la mia intervista a Susan Cadogan.
04 – The Frightnrs – Nothing More To Say
Tra quelli citati questo è l’album che, pur essendo frutto del lavoro di un gruppo di NY, ci rimanda più di tutti alla Giamaica degli anni ‘60. Sembra davvero di sentire un album di quel periodo, se non avessi letto la data d’uscita (Settembre 2016) avrei pensato di avere a che fare con un disco uscito in Giamaica qualche decennio fa.
03 – The Sentiments – Hi-Fi
Ho scoperto questo gruppo recentemente, ed il loro disco d’esordio lo ascolto da neanche una settimana, infatti Hi-Fi è uscito proprio in questo Dicembre. Tanto è bastato per innamorarmene. Voce incantevole quella di Erin Wallace, con alle spalle una band che mixa perfettamente ska, soul e rocksteady. I The Sentiments vengono da Portland, nell’Oregon, e nascono da componenti di altre band statunitensi: Franceska, Cornerstone, Easy Big Fella. Qui l’album integrale.
02 – Madness – Can’t Touch Us Now
I Madness sono a mio parere una delle migliori band nel panorama della musica mondiale, non sbagliano un colpo e sono sulla cresta dell’onda ora più che mai. Il loro ultimo album è assolutamente eterogeneo da un punto di vista musicale. Un disco che, pur presentando dei limiti, ho ascoltato con tantissimo entusiasmo negli ultimi mesi. Ho analizzato l’album nel dettaglio qui.
01 – The Oldians – Out of The Blue
La raffinatezza, lo stile e l’eleganza di questa band hanno dell’incredibile. I The Oldians sono un gruppo di Barcellona nato nel 2001, ora al quinto album. In Out of the Blue è il jazz jamaicano a farla da padrone, e il risultato è un album bellissimo. La voce di Saphie Wells è splendida, la band tecnicissima. Qui la recensione completa.