Joe Strummer è stato il leader dei Clash, storico gruppo inglese che ha saputo racchiudere in sé varie tendenze musicali senza mai tradire la propria attitudine. Dal Punk al Reggae. Joe Strummer ha anche militato nei 101’ers (suo primo gruppo), e nei Mescaleros, dopo lo scioglimento dei Clash. Ha inoltre collaborato con vari altri artisti in innumerevoli progetti. La sua figura è centrale per il 2 tone ska, basti pensare ad alcune delle tracce presenti in alcuni album dei Clash (per citarne alcune: Police and Thivies, Bankrobber, ma soprattutto Wrong ‘Em Boyo), oppure al fatto che gli Specials si siano affermati a livello nazionale in Inghilterra a seguito della volontà di Joe Strummer di volerli con loro nel tour On Parole del 1978 in Gran Bretagna. Joe Strummer è stato un collante fondamentale tra la cultura inglese e quella giamaicana, argomento che è stato già approfondito qui. Joe Strummer ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica e delle sottoculture. Non si può dire lo stesso della sua carriera nel mondo nel cinema, che comunque rimane interessante e significativa. In quest’articolo analizzerò, in ordine cronologico, alcune delle tappe che considero a vario titolo rilevanti nel rapporto tra Joe Strummer e il cinema.
Nel 1980 è stato realizzato un documentario sui Clash, girato in tour, attraverso il punto di vista del roadie dei Clash, Ray Gange. Il film è Rude Boy. Per qualunque fan del gruppo, questo film è davvero una delusione. Girato in fretta e con pochi mezzi, contiene dei dialoghi banali, è montato male e non ha una vera trama. E’ comunque un’opera di fondamentale importanza perchè contiene degli incredibili live dei Clash, rari e pieni di energia, e nulla meglio di ciò descrive Joe Strummer. Nel film è presente anche una bella esibizione di Joe Strummer con voce e piano.
Nel 1983, all’apice delle tensioni all’interno dei Clash, Joe Strummer ha scritto e diretto un breve film, Hell W10. Autoprodotto, della durata di cinquanta minuti circa, muto ed in bianco e nero, ha per protagonisti i membri dei Clash ed alcuni amici di Joe Strummer, e racconta in modo sarcastico una storia di malavita. Il racconto descrive la rivalità tra il piccolo gangster Socrates (Mick Jones) che gode della complicità del capo della polizia (Joe Strummer) e il ladruncolo Earl (Paul Simonon), in mezzo ad un traffico di film porno che nasconde un giro di droga. La colonna sonora, bellissima, non poteva che essere dei Clash. A proposito di questo film, Joe Strummer dichiarò: “Ho realizzato io tutto il film ma fortunatamente il laboratorio dove sviluppammo i negativi è fallito ed è stato tutto distrutto, così il mondo si è salvato! L’ho fatto senza una vera trama, Dio solo sa di cosa parlava, ero il solo che lo sapeva ma non starò certo qui a raccontarlo.” Sfortunatamente per il nostro eroe e miracolosamente per noi, il film è stato ritrovato nel 2002 da Don Letts, che l’ha rieditato, ed è contenuto nel Dvd The Essential Clash, ora visibile anche su Youtube.
Nel 1986 Alex Cox ha realizzato un film che descrive la strampalata vita di Sid Vicious, battista dei Sex Pistols morto nel 1979 all’età di soli 22 anni, e la sua tragica relazione con Nancy Spungen. Il film è Sid & Nancy. Si tratta di un’opera interessante; il protagonista ricalca perfettamente Sid Vicious, ma è stato spesso oggetto di critiche, in particolare dal cantante dei Sex Pistols Johnny Rotten. Joe Strummer non compare in questo film ma è stato utilizzato dal regista per ottenere delle informazioni sulle vicende descritte e, soprattutto, ha realizzato la splendida colonna sonora: Love Kills.
E’ del 1987 uno dei film più noti di Joe Strummer, Straight to Hell. Una vera perla. Un western strampalato con la regia di Alex Cox, e la partecipazione di Jim Jarmusch, Courtney Love, ed i Pogues. Già il fatto di avere tante figure così interessanti tutte insieme rende il film degno di nota. Si tratta di un’opera senza troppe pretese ma assolutamente divertente, goliardica. Un western che racconta le vicende di tre rapinatori in fuga che si ritrovano in un villaggio in cui succede davvero di tutto. Ogni cosa in questo film è priva di serietà: lo è, spesso, anche per la grande dose di autoironia che il regista ha voluto infondere al film. Un’opera fondamentale, imperdibile.
Il regista Jim Jarmusch è stato grande amico di Joe Strummer. Nel 1989 quest’ultimo ha avuto il privilegio di recitare in un film a episodi da lui diretto, accanto a Steve Buscemi: Mistery Train – Martedì Notte a Memphis. Il film non è certamente un capolavoro, né si può dire che Joe Strummer sia stato un grande attore. Ma la mancanza di serietà e di talento che lo caratterizzano rendono il film divertente e spassoso, ed i personaggi sono decisamente originali. L’episodio in cui è presente il cantante dei Clash descrive la storia di tre rapinatori disperati. Tra gli altri attori del film si ricordano anche Nicoletta Braschi e Tom Waits.
Probabilmente la più bella apparizione di Joe Strummer in un film si ha in Ho affittato un killer, di Aki Kaurismaki, del 1990. Qui Joe Strummer non recita, è semplicemente se stesso; fa la cosa che gli riesce meglio e che lo ha reso unico: canta e suona la chitarra elettrica. La scena è magnifica. Joe Strummer compare in un pub e canta un pezzo bellissimo (Burning Light) nello stesso momento in cui il protagonista del film, Jean Pierre Leaud, entra nel locale per nascondersi da due assassini che lo cercano per ucciderlo. Il film è un capolavoro. La regia dell’immenso Aki Kaurismaki, l’accoppiata Strummer-Leaud (che però dura solo pochi minuti) ed il contesto-pub “workin’ class” conferiscono a questa scena una fortissima emotività.
Tra i grandi amici di Joe Strummer si ricorda anche il regista Julien Temple, profondamente legato alla scena punk. Julien Temple è noto per aver trasposto in un film il libro sulla nascita dei mods, di Colin MacInnes, in un film in cui compare anche David Bowie (si tratta di Absolute Beginners, il libro è un capolavoro ma il film è deludente), per aver realizzato due film sui Sex Pistols (The Great Rock’n’roll Swindle, The Filth and The Fury), ed addirittura un film sulla vita di Jean Vigo (Vigo – Passion for Life). Joe Strummer è morto nel 2002 e nel 2007 Julien Temple ha girato un autorevolissimo documentario sulla sua vita, ripercorrendo tutto il suo cammino musicale ed artistico: The Future Is Unwritten. E’ un film che raccoglie delle testimonianze importantissime, che ci fornisce dei documenti inediti su Joe Strummer, e che rende giustizia alla memoria di una delle più affascinanti figure che la musica abbia mai avuto. Imprescindibile.
Tra gli altri film/partecipazioni di Joe Strummer si ricordano: Re per una notte (Joe Strummer recita una parte non parlata), Walker – Una storia vera (un’altra collaborazione per la regia di Alex Cox), Candy Mountain, Docteur Chanche, Westway to the World (documentario sui Clash girato dall’amico del gruppo Don Letts, visibile per intero su Youtube), The Rise and Fall of The Clash (diretto da Danny Garcia, che ha realizzato anche Looking for Johnny, documentario sulla vita di Johnny Thunders).
Abbiamo parlato di Joe Strummer anche in un articolo dedicato all’incontro tra la cultura punk e quella reggae, Il Reggae, il Punk, i Clash: “Joe Strummer, voce ed anima della band, affermò, a proposito di quei giorni, che ‘tutto il mondo è pieno di oppressi, e nel 1977 a Londra c’erano i rasta ed i punk, così fu naturale che ci alleassimo.'”