La prima apparizione di una canzone Ska in Italia si è avuta nel 1964: si tratta di una cover di My Boy Lollipop di Millie. La canzone è Tu sei pallido, di Margherita. Il pezzo è divertente, semplice, gioioso. L’originale My Boy Lollipop è uno dei pezzi Ska di maggiore successo nella storia, celebre ancora oggi, fu cantato da Millie Small. Un brano rivisitato da tantissimi artisti, tra cui i Selecter che l’avevano reso My Collie (Not a Dog), in Too Much Pressure del 1980.
Nel 1965 tocca ai Les Surfs, una band originaria del Madagascar, composta da sei fratelli. Il pezzo è Un grosso scandalo, ed anche in questo caso è una cover. L’originale è Shame and Scandal di Lord Melody e Sir Lancelot. Anch’essa, in futuro, sarà ripresa da varie band, tra cui i Madness. I Les Surfs godettero di una buona popolarità negli anni ’60, partecipando per tre volte consecutive al Festival di Sanremo.
Un interessante testimonianza per lo Ska in Italia è contenuta nel film Io la conoscevo bene del 1965. Il film di Antonio Petrangeli contiene un paio di pezzi Ska, e soprattutto una scena in cui questa musica viene ballata. Per approfondire leggi Io la conoscevo bene e la musica Ska.
Nel 1966 è la volta di Silvano Silvi e Gli Erranti con Scrivi ti prego. Questo brano è molto difficile da reperire.
Sempre nel 1966 esce Operazione Sole di Peppino di Capri, sicuramente il pezzo più significativo tra quelli finora citati, ed il più bello musicalmente. Operazione Sole è la vera prima introduzione dello Ska in Italia. Al suo interno si descrive semplicisticamente l’esplosione dello Ska in Giamaica, ed anche l’assenza di questo genere musicale in Italia. Da lontano/questo ballo giamaicano/lontano/è arrivato/da una terra cotta dal sole/bruciata/lì la gente lo chiama Ska/qui nessuno lo sa
Questo sito da la possibilità di conoscere e approfondire questa musica e cultura dalle radici Giamaicane purtroppo poco conosciuta da noi…
10 e lode all’ideatore
Wainer e Antonella
Grazie mille!
Davvero molto interessante. Tante informazioni utili che approfondirò con piacere.
C’è diversa altra roba ska 60’s italiana… per quanto riguarda, il pezzo di Silvano Silvi, è una super forzatura chiamarlo “ska”
Ciao Andrea, se hai tempo per segnalarmeli li aggiungo volentieri 🙂